Gel monofasico e trifasico ecco tutte le differenze

L’importanza di saper distinguere gel monofasico e gel trifasico

Il gel monofasico e quello trifasico sono molto diversi fra di loro e per ottenere una buona manicure è indispensabile comprendere le caratteristiche relative a entrambe le tipologie. La nail art ha origini remote e si è evoluta nel corso dei secoli. In tempi recenti, mediante l’uso della ricostruzione in gel con cartine e tip, ha fatto passi da gigante conquistando il cuore di giovanissime e non.

La ricostruzione fatta con il gel consente di allungare, rinforzare e ricostruire le proprie unghie in maniera assai veloce e semplice con risultati sorprendenti. Con un po’ di pratica e scegliendo i prodotti giusti, è possibile apprendere a fare la ricostruzione a casa propria senza dover ogni volta ricorrere all’aiuto di un professionista del settore.

Ricostruzione delle unghie con gel trifasico

Il gel per ricostruzione unghie trifasico è quello che al momento viene più adoperato. Una ricostruzione realizzata con questo prodotto richiede più tempo e una maggiore esperienza rispetto al gel monofasico ma regala un risultato finale migliore e può essere lavorato creando dettagli sorprendenti. Per applicare il gel unghie trifasico bisogna avere a disposizione un gel base noto anche con il nome di primer, un gel modellante costruttore, un gel sigillante e un gel colorato.

Questi prodotti andranno poi applicati sulle proprie unghie seguendo una procedura non troppo complicata ma lunga. Per prima cosa devono essere levigate tutte le unghie con un buffer e poi una classica limetta, eliminando anche le cuticole mediante l’utilizzo dell’apposita strumentazione. Sia che si desideri allungare le unghie che si voglia realizzare una vera e propria ricostruzione con tip o cartina, è indispensabile stendere una mano di primer sopra l’unghia e lasciarlo asciugare bene.

Successivamente si applica un gel base prestando attenzione a non lasciare bolle d’aria poi si procede con la lampada a Led o a UV per fare polimerizzare lo strato. Si procede con la stesura di un successivo strato capace di creare l’effetto bombato sull’unghia prima di passare di nuovo le mani nel fornetto per completare l’asciugatura. Chi ha adoperato le cartine per la ricostruzioni dovrà rimuoverle in questo momento, prima di sgrassare il lavoro eseguito con lo specifico cleaner e livellare accuratamente con la limetta.

A questo punto la ricostruzione in gel trifasico è terminata e si può scegliere la tipologia di manicure da eseguire. Si può optare per uno smalto monocolore oppure una decorazione più complessa. È bene sottolineare che anche l’ultimo strato andrà prima catalizzato con le lampade UV e poi dovrà essere sigillato con l’apposito gel che consentirà alla manicure di durare il più a lungo possibile. Per ottenere un ottimo risultato finale è indispensabile applicare strati molto sottili di gel altrimenti l’unghia diverrà troppo spessa.

Ricostruzione delle unghie con gel monofasico

Mentre il gel trifasico viene adoperato soprattutto per chi ha unghie fragili e che si spezzano facilmente che devono essere rese più resistenti, il gel monofasico è indicato per chi ha unghie robuste e sane. Questo tipo di gel è formato da un solo prodotto che contiene il gel base, quello costruttore modellante, il gel sigillante e la lucidatura finale. Le diverse fasi da seguire per stendere il gel per unghie monofasico sono estremamente semplici.

Per prima cosa si disinfettano le mani e poi si applica sulle unghie uno strato di primer da far asciugare all’aria. Si procede poi con uno strato di gel sottile da far polimerizzare con la lampada a UV per due minuti. A questo punto l’unghia deve essere sgrassata con il cleaner apposito prima di realizzare la decorazione con il gel preferito. La stesura del gel dovrà riprodurre la forma bombata dell’unghia e successivamente si dovrà polimerizzare di nuovo il lavoro appena eseguito. Per ottenere un effetto finale lucido si può adoperare un semplice olio per cuticole oppure in prodotto lucidante apposito.