Affrontare il mobbing sul lavoro strumenti legali e consigli pratici

Il mobbing sul lavoro è un fenomeno dannoso che può avere gravi ripercussioni sul benessere fisico e psicologico dei lavoratori. 

In questa guida, esploreremo in dettaglio cosa sia il mobbing, le sue diverse forme, come riconoscerlo e affrontarlo. 

Inoltre, esamineremo la normativa italiana che protegge i dipendenti da comportamenti di questo genere e forniremo consigli pratici su come prevenirlo e affrontarlo.

Che cos’è il mobbing sul lavoro

Il mobbing sul lavoro si verifica quando un lavoratore è oggetto di comportamenti aggressivi, offensivi o dannosi da parte dei colleghi o superiori in modo persistente e intenzionale. 

Questo fenomeno può manifestarsi in varie forme, tra cui insulti, derisione, umiliazione, ostracismo o l’assegnazione di compiti inutili o eccessivamente onerosi. 

Tali azioni possono essere esplicite o più sottili, creando un ambiente lavorativo ostile che mina il benessere e le prestazioni della persona colpita.

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Mobbing verticale e orizzontale

Il “mobbing verticale” coinvolge comportamenti dannosi da parte di superiori nei confronti dei dipendenti, mentre quello orizzontale si verifica tra colleghi dello stesso livello gerarchico. 

Entrambe le forme hanno impatti negativi sul clima aziendale e sulla salute dei lavoratori.

Come può il datore di lavoro accorgersi del mobbing orizzontale? 

Un dipendente vittima di mobbing potrebbe manifestare cambiamenti significativi nel suo comportamento sul lavoro. 

Potrebbe apparire stressato, ansioso, o triste, diventando più riservato e meno comunicativo. 

Un altro indicatore può essere la diminuzione delle prestazioni lavorative

La vittima potrebbe diventare meno produttiva, commettere più errori o mostrare meno interesse e motivazione per il lavoro. 

Come riconoscere il mobbing sul lavoro

Per affrontare il problema in maniera efficace è fondamentale sapere come riconoscerlo. 

Troppo spesso, però, i campanelli d’allarme non vengono riconosciuti immediatamente, ma si sviluppano e si manifestano poco a poco nel corso del tempo. 

Comportamenti come l’isolamento, la delega di compiti inutili o l’umiliazione ricorrente possono indicare la presenza di un problema. 

Cosa dice la normativa italiana sul mobbing

La normativa italiana contrasta il mobbing attraverso leggi che tutelano i lavoratori. 

Ad esempio, l’articolo 41 della Costituzione stabilisce che l’iniziativa economica privata non può arrecare danno alla sicurezza e alla dignità umana. 

Inoltre, l’articolo 2087 del Codice Civile impone al datore di lavoro di tutelare l’integrità fisica e morale dei dipendenti. 

A ciò si aggiunge anche l’articolo 2049 del Codice Civile che rende il datore di lavoro responsabile dei danni causati da illeciti commessi dai propri dipendenti durante il lavoro.

Cosa fare in caso di mobbing sul lavoro

Per quanto riguarda il datore di lavoro, è suo compito condurre un’indagine accurata, rispettando la privacy degli interessati. Se confermato, è fondamentale agire prontamente e con decisione, applicando misure disciplinari proporzionate alla gravità del comportamento. 

È necessario, inoltre, fornire sostegno alla vittima, offrendo supporto psicologico e, se necessario, congedi retribuiti per il recupero.

Affrontare questo grave problema richiede consapevolezza, azioni decise e rispetto della normativa vigente. 

Le aziende devono essere proattive nella prevenzione e nella gestione di tali situazioni, garantendo un ambiente di lavoro sano e produttivo per tutti i dipendenti.