Al giorno d’oggi, i costi legati al mantenimento dell’auto, al carburante, alle manutenzioni e alle assicurazioni possono diventare un vero e proprio fardello sul bilancio familiare o personale.
Ciò nonostante, esistono strategie pratiche e concrete per ridurre queste spese e ottimizzare l’uso dell’auto. A volte si tratta di pigrizia, altre volte di inconsapevolezza: il punto è che, pur agendo in buona fede, commettiamo degli errori di gestione che si traducono in costi inutili ed evitabili.
L’esempio classico è quello dell’assicurazione: prima di rinnovare con il solito contratto, guardatevi attorno! Ci sono tante offerte disponibili, comodamente consultabili online, con le quali potete abbattere i costi di rinnovo polizza. Una delle soluzioni più efficaci, soprattutto per le famiglie, è valutare le possibilità di risparmio offerte dalla RC auto familiare, ma ci sono anche altre opzioni da considerare per ridurre l’impatto economico della macchina sul bilancio. Qui di seguito illustreremo le principali.
Scegliere l’assicurazione giusta per risparmiare
Uno dei costi spesso più salati per chi possiede un’auto, è quello dell’assicurazione. La scelta della polizza andrebbe valutata considerando non solo il prezzo ma anche le coperture offerte.
Al momento l’opzione più vantaggiosa per le famiglie è la RC auto familiare, che consente di estendere la classe di merito del miglior conducente della famiglia a tutti i veicoli posseduti dai membri dello stesso nucleo familiare.
Anche per i single e le coppie senza figli, esistono soluzioni per risparmiare sull’assicurazione. Molte compagnie offrono polizze a consumo, che permettono di pagare in base ai chilometri effettivamente percorsi. Quindi se una persona usa l’auto solo per brevi tragitti o per spostamenti occasionali, potrà valutare polizze che garantiscano la copertura limitata.
Ridurre i costi del carburante e ottimizzare l’uso dell’auto
Anche il costo del carburante può essere ottimizzato. Nonostante il prezzo della benzina sia in costante aumento, non è sempre da questo che deriva il dispendio economico. In particolare l’adozione di uno stile di guida più attento, può contribuire a far durare il pieno del serbatoio più a lungo. In che modo? Evitando accelerazioni brusche, mantenendo una velocità costante e spegnendo il motore durante le soste prolungate.
Per chi percorre molti chilometri ogni giorno, potrebbe essere vantaggioso considerare l’acquisto di un’auto ibrida o elettrica; anche se il costo iniziale può essere più elevato rispetto a un veicolo tradizionale, i risparmi a lungo termine sul carburante e le agevolazioni fiscali offerte dallo Stato mitigheranno presto l’investimento.
Inoltre, il Governo mette a disposizione numerosi incentivi per l’acquisto di auto elettriche, i quali permettono anche di accedere gratuitamente a zone a traffico limitato o di parcheggiare senza ticket in aree dedicate.
Infine potreste valutare il carpooling, cioè la condivisione dell’auto con altre persone per tratte particolari, tipo viaggi in autostrada: in questo modo recupererete i costi del viaggio e condividerete il tempo in compagnia.
Comportamenti virtuosi e convenienti
L’auto in salute è più sicura e consuma meno. Quindi non bisogna mai saltare i controlli regolari, come il cambio dell’olio, la sostituzione dei filtri e la verifica della pressione degli pneumatici, i quali aiutano a mantenere l’auto in perfette condizioni e a ridurre il consumo di carburante.
Anche la scelta degli pneumatici, per finire, è un aspetto da non sottovalutare. Utilizzare gomme adatte alla stagione e mantenere una corretta pressione può fare una grande differenza non solo per la sicurezza, ma anche per l’effettivo consumo di carburante. Guidare con le ruote sgonfie, infatti, aumenta la resistenza al rotolamento e, di conseguenza, si consumerà più carburante.
I comportamenti virtuosi premiano sempre gli automobilisti. Non è solo per una questione di sicurezza, ma anche di rispetto altrui e dell’ambiente, è qualcosa di più globale. Le stesse compagnie assicurative, non a caso, fanno pagare premi più salati agli automobilisti più indisciplinati, i quali aumentano l’incidenza di sinistri e, quindi, di danni e costi anche verso terzi.